21/04/13

Injera con pollo e tzaziki



Questo mese sono stata un po' latitante causa impegni di lavoro. Ma ho cercato comunque di tenere fede ai miei impegni da blog. Seguo così pochi contest che mi spiaceva non onorarli. Così ho cercato di rosicchiare un po' di tempo qua e la per preparare qualche proposta che andasse bene anche per colors and food. Questo mese l'idea è quella di preparare un panino che contenga una salsina e del bianco. La mia prima idea è stata quella del panino. Non sia mai che compro un panino anziché farlo in casa. Poiché, come ogni settimana, devo rinfrescare il lievito che riposa nel frigo, ho pensato di riutilizzare quella parte di lievito che risulta quando procedo al secondo rinfresco, che solitamente viene buttata via.

Questa volta anziché perdere circa 100 gr di lievito semi rinfrescato l'ho mischiato con una miscela di farine e l'ho lasciato lievitare per poi procedere a cucinarlo come si fa per fare l'injera. L'injera è un pane etiope, spugnoso, che viene utilizzato come base sulla quale servire una pietanza il cui sugo va ad impregnarla. Si mangia poi tutto insieme, strappando pezzi d'injera e raccogliendo la pietanza che si trova sopra. La preparazione originale prevede la farina di teff, una specie di cereale tipico dell'etiopia, maggiori informazioni si trovano qui . La preparazione originale prevede poi una lievitazione di diversi giorni che da all'impasto un sapore acidulo.Ovviamente non avrei saputo dove acquistare la farina di teff così l'ho sostituita con un mix di farine di mia iniziativa e la lievitazione è durata solo una giornata. Ho completato poi la ricetta con lo tzaziki che soddisfa la richiesta di mettere nel panino una salsa ed il colore bianco, in questo caso un unico elemento per entrambe le condizioni. Come companatico ho pensato al pollo. Mi è capitato di assaggiarlo cucinato con il latte di cocco e, poiché avevo del latte di mandorle, ho pensato di cucinarlo proprio con questo. Il risultato è stato apprezzato.

Injera
50 gr di farina di grano saraceno
20 gr di farina di riso
30 gr di farina di grano duro
100 gr di lievito rinfrescato una volta
100 gr d'acqua
sale qb

Miscelare il lievito con l'acqua e incorporare il mix di farine. Eventualmente usare la frusta elettrica. Aggiungere un pizzico di sale. Lasciar lievitare l'impasto,che risulterà liquido, in un contenitore chiuso, per una giornata. Ho preparato l'impasto verso le 06.00 e l'ho cucinato nel pomeriggio intorno alle 19.00. Scaldare una padella antiaderente senza ungerla. Quando sarà calda versare metà dell'impasto e lasciarlo cuocere fino a quando si staccherà facilmente. Si dovrebbe cuocere solo da un lato ma io ho dato una scottatina anche dal lato opposto. Ripetere l'operazione con l'impasto rimasto. Questa dose è sufficiente per due pani.

Pollo al latte di mandorle
100 gr di petto di pollo
50 gr di latte di mandorle
curcuma
Un cucchiaino di trito di sedano, carota, cipollina fresca e aglio
olio
sale

Stufare in poco olio il trito di verdure (lo avevo pronto da una precedente preparazione). Mettere il pollo a pezzetti e farlo rosolare da tutte le parti. Aggiungere il latte di mandorle, un pizzico di curcuma e farlo stufare a fuoco basso per qualche minuto.

Tzaziki
1/2 cetriolo
60 gr di yogurt greco
1 spicchio d'aglio
olio
sale
aceto di riso
zenzero fresco

Grattugiare il cetriolo con la grattugia a fori larghi e lasciarlo a sgocciolare in uno scolapasta con i fori piccoli, affinché perda l'acqua di vegetazione. Pestare 1/2 spicchio d'aglio nel mortaio, dopo che gli è stato tolto il germoglio,  fino a ridurlo in crema. Mischiare l'aglio con lo yogurt ed il cetriolo grattugiato. Aggiungere un cucchiaino di aceto di riso, il sale l'olio ed il succo di un pezzetto di zenzero, utilizzando uno spremi aglio. Amalgamare bene il tutto.

Versare sull'injera lo tzaziki e su questo il pollo, richiudere l'injera su se stessa. A parte le dosi dell'injera quelle delle altre preparazioni sono per un panino.

Con questa ricetta partecipo al contest Strega comanda color bianco di Colors and Food per Aprile 2013.


8 commenti:

  1. bello questo panino, molto fusion, e l'injera non lo conoscevo, ma mi è già simpatico, molto interessante questa tua idea di usare la parte del lievito che si scarterebbe, per chi "coltiva" il LM questo fatto dello scato è proprio antipatica.
    Brava!!

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    1. Ciao Cinzia! Buttare il lievito che avanza è sempre un dispiacere e questa è una soluzione semplice e veloce per sfruttarlo...il panino nel suo complesso è stato apprezzato, la delicatezza del pollo si sposa bene con l'acido/piccante dello tzaziki...
      Un abbraccio!!

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  2. Ciao, bentornata, avevo proprio nostalgia delle tue originalissime ricette. L'injera proprio non lo conoscevo, ma so già che mi piace e con questo ottimo ripieno poi me lo mangerei anche subito. Brava come sempre. Baci

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    1. Grazie Lisa, sei carinissima!!! Sono contenta di averti proposto una novità che si può facilmente replicare. Adesso cerco di trovare un pò di tempo per curiosare in giro....aspettami che arrivo!!!

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  3. caspita!!! che "panino" curioso, delizioso, invitante!!! bellissima proposta che apprezzo molto davvero!
    bentornata cara
    e direi che ti sei fatta egregiamente perdonare l'assenza! ;-)

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    1. Grazie Elena, le tue parole sono una vera lusinga!! Se hai modo di rifarlo, perché è davvero semplice, apprezzerai ancora di più!!!
      Un abbraccio!!

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  4. che bella idea hai avuto!! ci fai scoprire anche una preparazione nuovissima e lonatana dai nostri standard, molto spesso americani in fatto di panini.
    Grazie mille!!
    Vale

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    1. In effetti hai ragione, alla parola panino la mente corre a quello nostrano o all'amburgher...questo pane, come spiego, è stato adattato all'uso panino e va detto che si è adattato perfettamente...
      Grazia a voi per gli spunti che ci fornite!

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